Diversamente delle malattie del dente e delle gengive, delle quali i batteri sono gli agenti eziologici principali, le malattie della mucosa del cavo orale raramente riconoscono una genesi batterica

Infezioni da Herpes virus

Gli herpes virus sono una varietà di virus a DNA che invadono le cellule dei tessuti del cavo orale ed utilizzano i sistemi metabolici delle cellule stesse per sopravvivere e riprodursi. Le lesioni orali e periorali sono causate prevalentemente dall’ HSV tipo 1 il quale viene trasmesso attraverso la saliva per contatto diretto con pazienti affetti da lesioni attive di tipo ulcerativo o con pazienti asintomatici che eliminano il virus nei secreti.
Una volta penetrato nell’organismo attraverso le mucose o le soluzioni di continuo della cute, il virus inizia a replicarsi nelle cellule del derma e dell’epidermide. Dopo l’infezione primaria il virus entra in una fase di latenza integrandosi nel DNA delle cellule dei gangli nervosi del nervo trigemino. Periodicamente, in seguito all’esposizione a fattori scatenanti (raggi UV, traumi, stress, episodi febbrili, ciclo mestruale…), il virus si riattiva e migra lungo gli assoni nervosi verso la periferia, andando ad infettare le cellule epiteliali nelle zone in cui era entrato durante la prima esposizione e causando le classiche lesioni vescicolose.
CLINICA
Gengivostomatite erpetica primaria: è una manifestazione estesa a tutto il cavo orale e cute che può verificarsi in bambini al primo contatto con il virus o in soggetti adulti generalmente immunocompromessi

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Herpes secondario: rappresenta la manifestazione più frequente ed è la conseguenza della “riattivazione” del virus a livello dei neuroni trigeminali a cui consegue la migrazione retrograda del virus con successiva infezione delle cellule epiteliali.
Nella mucosa orale l’herpes simplex mostra una predilezione per la mucosa cheratinizzata confinata al labbro o al palato. La lesione diviene prima eritematosa, successivamente compaiono papule e vescicole che evolvono in una erosione.

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EVOLUZIONE: le lesioni perdurano una-due settimane poi scompaiono. Frequenti sono le recidive

Infezioni da Candida

La candida è un fungo saprofita che si trova abitualmente nella cavità orale, nel tratto gastrointestinale e nella vagina.
Esso vive come commensale in equilibrio con altri microrganismi, ma diversi fattori fisiologici, patologici o iatrogeni possono alterare tale rapporto e determinare l’insorgenza di una candidosi.

FATTORI PREDISPONENTI ALLE INFEZIONI DA CANDIDA
1) situazioni che alterano la normale protezione di barriera dell’epitelio del cavo orale:
-traumi, patologie erosivo-atrofiche-ulcerative,
-scarsa igiene orale soprattutto nei portatori di protesi che consente una maggiore proliferazione del lievito grazie al ristagno di residui alimentari in condizioni di microaerofilia e acidosi.
-Presenza di patologie che determinano una riduzione del flusso salivare o xerostomia (S. di Sjogren, patologie infiammatorie a carico delle ghiandole salivari, neoplasie delle ghiandole salivari) e radiazioni. La saliva, infatti, svolge sia una protezione meccanica detergendo la mucosa, sia una protezione chimica-immunologica per la presenza di IgA secretorie specifiche e proteine ad attività antimicrobica aspecifica
-Presenza di patologie sistemiche: malattie che causano immunosoppressione (AIDS), malattie che comportano una riduzione dei granulociti (anemie e leucemie, granulocitopenie, malattie defedanti, neoplasie), endocrinopatie che causano iperglicemia (diabete, Sindrome di Cushing) o riduzione dell’attività immunitaria (insufficienza surrenalica, ipotiroidismo e ipoparatiroidismo).
-Utilizzo di farmaci: antibiotici a largo spettro ( che eliminano i batteri saprofiti creando un’azione di dominio della C. albicans), corticosteroidi (che determinano una riduzione della risposta immunitaria) immunosoppressori (azatioprina e ciclosporina) e farmaci che causano xerostomia (ipnotici, sedativi, antidepressivi)

CLINICA
Le manifestazioni cliniche della candidosi orale sono generalmente classificate in base al loro decorso:
Candidosi acute:
Candidosi acuta eritematosa

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Candidosi acuta pseudomembranosa (mughetto)

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Cheilite angolare

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Candidosi sub acute e croniche:
Candidosi cronica eritematosa (stomatite da protesi)

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Candidosi a placca

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Glossite rombica mediana

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